L’obesità infantile

L’obesità infantile e i danni che provoca.

Perché è importante parlare di obesità infantile?
Perché l’obesità infantile è una piaga veramente grande del nostro secolo.

Ricordiamo che un bambino obeso adesso sarà un obeso del futuro. E le conseguenze sono gravi. Non parliamo solamente di malattie cardiovascolari o aumentata incidenza del diabete ma di aumentata incidenza di tumori. Il grasso viscerale infatti aumenta l’incidenza di tumori in maniera anche abbastanza consistente.

L’Italia è uno dei paesi europei a più alta incidenza di bambini obesi.
Come combattere l’obesità?
L’obesità si cura in famiglia.
Quando un bambino è in sovrappeso è giusto portarlo dal nutrizionista perché l’obesità infantile determina un’alterazione a carico di una notevole quantità di ormoni che servono poi all’individuo per crescere.

Ricordiamo solamente che l’obesità viscerale diminuisce il testosterone quindi se il bambino obeso è un maschio, la diminuzione del testosterone creerà sicuramente dei problemi in quanto:
ci potrà essere uno sviluppo inferiore degli organi genitali;
se mette grasso nella pancia metterà grasso anche a livello del seno.
Questo inciderà pesantemente anche sull’aspetto psicologico del ragazzino.

Ma l’aspetto fisico è fondamentale in quanto un bambino che ha una massa grassa alta a sette/otto/nove anni, la manterrà anche nell’età adulta.

Quindi tutta la famiglia deve essere coinvolta e tutta la famiglia deve farsi carico di questo problema.

I bambini obesi sono veramente una piaga per quello che riguarda le malattie del futuro. Se il 20% di bambini sono obesi in Italia, vuol dire che avremo un 20% della popolazione adulta malata a distanza di pochi anni, perché come già detto l’obesità porta a diabete di secondo grado, ipertensione e tumori.

Questo è un tema cui io sono molto legato per due motivi:
il primo è che coinvolge la società;
il secondo è che, se non viene curata per tempo, l’obesità porterà ad un adulto ammalato.

Quindi rivolgiamoci al nutrizionista ma teniamo presente che tutta la famiglia deve essere coinvolta in questo trattamento.