Affrontare l’obesità partendo da un’analisi del proprio stile di vita
Cambiare le abitudini e monitorare il proprio ciclo ormonale è fondamentale per dimagrire.
Il nostro organismo è regolato dagli ormoni: dietro un mancato dimagrimento spesso vi è proprio un disequilibrio ormonale: il più diffuso è sicuramente lo squilibrio tiroideo, ma sono diverse le ghiandole su cui indagare in caso di difficoltà nel perdere peso.
Le ghiandole surrenali ad esempio partecipano al complicato metabolismo dei carboidrati, mentre le ghiandole sessuali (testicoli e ovaie) forniscono energia e vigore.
In letteratura sono diverse le pubblicazioni che associano alla difficoltà nel dimagrimento ad alterazioni ormonali, i principali sono:
Feeling fat, fuzzy or frazzled? del Dr.Richard Shames;
Fat around the middle della D.ssa Marylin Gleville;
Are you an apple or a pear della D.ssa Marie Savard.
Oltre agli equilibri ormonali alterati, le cattive abitudini e lo stile di vita poco sano determinano situazioni che alla lunga ci pongono in sovrappeso.
Quotidianamente commettiamo dei piccoli errori alimentari, dettati spesso dalla fretta o dalla pigrizia, in una giornata frenetica si commettono diversi sbagli(consumiamo cibi nei bar perché a mezzogiorno non abbiamo tempo di staccare, arriviamo a sera con una fame tremenda e iniziamo a pasticciare, ci buttiamo sul divano e ci scappa o il biscotto o il cioccolatino, la frutta e la verdura quasi assenti eccezion fatta per una mela consumata di fretta): in pratica non analizziamo mai quello che mangiamo.
Che cosa può fare un dietologo nutrizionista per porre fine a questa situazione che ci impedisce di dimagrire?
Il dietologo nutrizionista serve a fare comprendere alle persone obese o in sovrappeso che qualsiasi cosa introdotta nell’organismo provoca una reazione che coinvolge il sistema ormonale, in senso migliorativo o peggiorativo.
Come prima cosa il dietologo nutrizionista analizzare il corpo e ne determina la massa grassa.
Alcune persone non sono in sovrappeso ma hanno una massa grassa elevata soprattutto a livello addominale con conseguenti alterazioni ormonali (il grasso addominale è metabolicamente attivo).
Ad esempio gli uomini con il girovita abbondante possono sviluppare la ginecomastia: in pratica mettono seno perché il testosterone si trasforma in estrogeni.
Il dimagrimento deve partire da consigli utili su cosa e come mangiare calibrati con il ciclo circadiano degli ormoni.
Il cortisolo ad esempio dovrebbe essere alto la mattina e basso al pomeriggio/sera per poi risalire durante il sonno: ma dormire male e mangiare male altererò il ciclo di quest’ormone portando il soggetto a desiderare stimolanti (caffè, the, zuccheri, alcool).
L’alimentazione va integrata con minerali e vitamine in base alle specifiche caratteristiche del soggetto: alcuni multivitaminici contengono vitamine e minerali che interagendo tra di loro impediscono il reciproco assorbimento.
Per poter prescrivere una dieta equilibrata e bilanciata, il dietologo nutrizionista necessita di esami ormonali e di esami del sangue molto specifici per verificare lo stato clinico e immunitario generale.
Gli esami ormonali spesso sono nella norma se non vi è in atto nessuna patologia, ma questi risultati devono essere analizzati in maniera approfondita per permettere al paziente di perdere peso.
Il dietologo nutrizionista può aiutarti a recuperare l’energia perduta e a tornare al peso forma.
Dott. Paolo Accornero – trattamento obesità maschile, femminile e infantile – Via Saffi 7, Milano – tel. 02-480.00.454