L’evoluzione della fame
Gli ultimi 30 anni di benessere hanno completamente modificato il nostro sistema alimentare facendo lavorare i nostri ormoni che per milioni di anni ci hanno salvato dalla carestia contro di noi facendoci ingrassare sempre di più. Non solo i nostri ormoni ma anche gli organi di senso e le stesse cellule grasse hanno alterato il set point che è secondo alcuni autori geneticamente determinato provocando un senso di fame anche quando abbiamo appena finito di mangiare.
Il nostro sistema ormonale è il prodotto di una intensa evoluzione che ci ha permesso come umanità di sopravvivere per milioni di anni nei periodi di carestia e di selezionare in momenti di abbondanza cibi particolarmente ricchi di nutrienti. Purtroppo oggi con l’abbondanza di di cibi ad alto indice calorico il nostro sistema fame /ormoni non solo è inadeguato ma lavora spesso contro di noi. Per esempio una persona in sovrappeso non ha bisogno in teoria di mangiare in quanto ha accumulato tanta di quella energia sotto forma di grassi che potrebbe in teoria stare per settimane senza cibo e sentirsi in forma lo stesso.Eppure dopo poco che uno ha mangiato ecco che subito smania per un dessert. Perché? Sono i nostri sensi ed i nostri organi che ci lavorarono contro in quanto sono ormai inadeguati alla abbondanza perenne.
Olfatto e vista :come una volta questi organi di senso ci facevano scegliere i cibi migliori e ci permettevano di sopravvivere adesso la sola vista o il solo odorato di cibi appetitosi mandano segnali al cervello che elimina una cascata di neurotrasmettitori tra cui dopamina che ci spingono a mangiare anche se siamo sazi
Gusto : ha la stessa funzione gli aperitivi non fanno altro che scatenare la fame,in maniera analoga un cibo avariato ci toglie la fame.
Varietà:più è alta la varietà dei cibi e più aumenta il nostro senso di fame mentre la monotonia del cibo riduce l’appetito. Ecco perché diete con poca varietà di cibi hanno successo soprattutto se presentati sul piatto con poca fantasia.
Distensione addominale:la distensione dello stomaco manda potenti segnali di sazietà al nostro cervello. Purtroppo la nostra dieta contemporanea scarsa di fibre impedisce questo lavoro e provoca un netto aumento di importo calorico prima di raggiungere questo obbiettivo. Immaginate la differenza tra i biscotti ed un piatto di insalata. Ecco perché è sempre utile prima di qualsiasi pranzo introdurre un piatto di crudité riempie prima lo stomaco e provoca prima sazietà
Alterazione del set point: Molti autori credono che ognuno di noi abbia un peso predeterminato geneticamente. Quando lo superiamo il nostro appetito si smorza mentre se cadiamo sotto il set point il nostro appetito incrementa. Purtroppo quello che abbiamo spiegato sopra non ha fatto altro che alterare questo set point mandandolo in tilt e settandolo su un livello sempre più alto.
Genetica: per la maggior parte di noi i geni e l’ambiente hanno un ruolo chiave nel determinare il peso ed il nostro set point. Sono poche le obesità dovute a sola alterazione genetica, molto spesso è la mancanza di esercizio associato al consumo di cibi bassi in fibre altamente ricchi in calorie ,profumati e molto gustosi che hanno alterato il nostro set point facendoci ingrassare .
Così i geni che hanno permesso ai nostri avi di rimanere magri ed ingrassare poco anche nei momenti di abbondanza ora con la scoperta di nuovi gusti e sapori (ci sono 200000 varietà di cibi diversi) con la macchina il computer e tutte quelle comodità che hanno impigrito il nostro vivere quotidiano, ci lavorano contro facendoci ingrassare.
Non dobbiamo comunque sentirci scusati in quanto tutto questo può essere rimediato con una dieta corretta magari un po monotona e con adeguato movimento fisico