Ciclismo e alimentazione

Chi pratica il ciclismo ha bisogno di un tipo di alimentazione particolare per ottenere buone prestazioni durante gli allenamenti.

Ogni sport ha le proprie caratteristiche e richiede determinate prestazioni.

Il ciclismo è uno sport di durata e anche di potenza. Per poter affrontare questo impegno fisico occorre seguire una dieta particolare. Il ciclismo richiede una dieta che non impedisca la perdita di energia durante l’esecuzione dell’attività sportiva.

I ciclisti, anche a livello amatoriale, fanno parecchi chilometri a settimana, arrivando a percorrere intorno ai 500/700 km. Per questo motivo hanno bisogno di un tipo particolare di dieta. E questo tipo particolare di dieta inizia dalla colazione.

Quale potrebbe essere una buona colazione per un ciclista che esce ed ha la possibilità di fare soltanto 50 km perché poi deve andare a lavorare?

Sicuramente una alimentazione ricca di zuccheri e di cibi che si trasformano in zucchero rapidamente. Ma non devono trasformarsi così rapidamente in zucchero altrimenti avrebbero un picco glicemico ed una diminuzione della performance.
Quindi una associazione di pane di segale integrale con marmellata senza zucchero e, come parte proteica, una decina di noci è già una buona partenza per una colazione veloce quando l’allenamento prevede circa 50 km infrasettimanali alla mattina presto perché poi l’atleta deve andare al lavoro.

Si deve anche considerare che, naturalmente, rientrato dall’allenamento il ciclista ha subito bisogno di recuperare la parte proteica persa durante l’allenamento. Quindi va benissimo assumere un altro carboidrato come, ad esempio, una fetta di pane integrale di segale (che si trasforma poco in zucchero) con 50 gr di un affettato magro che potrebbe essere un arrosto di tacchino o il bianco d’uova che apportano proteine facilmente digeribili.

Naturalmente oltre alla colazione ci saranno anche il pranzo, la cena e gli spuntini, tutti in base a quelli che sono gli allenamenti infrasettimanali e che naturalmente verranno studiati di volta in volta con l’atleta.