Controllare il senso di fame
L’appetito non è controllabile con una dieta sbilanciata.
Come ridurre il senso di fame?
Per le persone obese o in sovrappeso è un interrogativo cruciale.
Le diete squilibrate (come la dieta del minestrone) promettono un dimagrimento rapido, e non si pongono il problema di come un obeso debba controllare il proprio appetito, anche perché si articolano su un intervallo temporale molto ridotto.
Le diete fai da te non educano il soggetto dal punto di vista alimentare e non insegnano alle persone obese come ridurre il senso di fame: conseguentemente è molto probabile riassumere peso una volta che si è tornati alla consueta alimentazione.
Per rispondere alla domanda “come ridurre il senso di fame?” occorre spiegare com’è complicato il meccanismo fame/sazietà.
Nel nostro cervello esiste un centro della fame localizzato a livello dell’ipotalamo dove arrivano tutte le afferenze visive, sensoriali, ormonali che si scatenano quando mangiamo e che ci avvertono che quello che abbiamo ingerito è sufficiente oppure no per cui o smettiamo o proseguiamo.
La vista o l’odore del cibo sono già in gradi di scatenare il senso di fame, anche se un soggetto ha appena finito di mangiare.
Si è condotto un esperimento 5 anni: un gruppo di persone che avevano appena finito un pasto da loro ritenuto soddisfacente e gratificante, sono state singolarmente accompagnate in una stanza, dove era apparecchiato un grande buffet e qui sono lasciate sole per qualche minuto. Con delle telecamere nascoste si è notato che il 95% dei soggetti che si erano ritenuti soddisfatti del pranzo precedente aveva ripreso a mangiare.
Tutto questo è possibile poiché noi abbiamo nel cervello diversi recettori (per lo zucchero, per il salato, per l’acido, per l’amaro) e ogni alimento assunto in grandi quantità può “saturarli”, facendoci rifiutare un dato alimento in virtù del suo sapore poiché ci ha nauseato e facendocene prediligere altri (per esempio se mangio un chilo di miele, poi non vorrò vedere più nulla di dolce perché mi stomacherebbe, ma nessuno mi può impedire di mangiare una fetta di salame o del formaggio).
Ricordiamo sempre che il nostro organismo è stato creato per sopravvivere alla fame e che lavora sempre con meccanismi atavici, per cui per il nostro organismo la fame è sempre persistente, soprattutto quando per dimagrire mangiamo poco o ingeriamo pochissime calorie.
Ecco perché alimentarsi con un solo alimento non può farci passare la fame.
La risposta alla domanda “come ridurre il senso di fame?” non può essere in una dieta monotematica a base di insalata: solo un dietologo nutrizionista è in grado di indicare gli alimenti che, pur nutrendo, sono in grado davvero di contenere l’appetito.
Dott. Paolo Accornero – dietologia e educazione alimentare – Via Saffi 7, Milano – tel. 02-480.00.454