Quello che noi mangiamo rispecchia la salute del nostro organismo. È quindi importante saper mangiare bene.

Ma cosa vuol dire mangiare bene e qual è la corretta alimentazione?

Difficile stabilire quale sia la corretta alimentazione. Diciamo che, senza dubbio, ci sono dei punti cardini da rispettare.

Sicuramente bisogna mangiare cibi che hanno un valore calorico basso, cioè un contenuto di calorie basso per volume. Questo ci permette di avere un maggiore senso di sazietà e di evitare di fornire al nostro organismo una quantità calorica troppo elevata.

Quindi privilegiare frutta e verdura, cibi integrali, cibi semplici, non cibi lavorati dall’industria.

Questi sono i cardini di una buona alimentazione.

Buona alimentazione significa anche riuscire a prevenire malattie anche importanti.

Studi recenti dimostrano che vi è una grossissima incidenza tra cattiva alimentazione, mancanza di attività fisica e insorgenza di alcune malattie (anche tumori) che affliggono il nostro tempo.

Le statistiche ci dimostrano che, se una persona sopravvive entro i 70/80 anni, uno su due ha la possibilità di avere un tumore. Senza dubbio, una buona attività fisica ed una buona alimentazione sono sicuramente, oltre l’aspetto genetico che è anche importante, dei baluardi che una persona dovrebbe avere sempre bene in mente per prevenire queste malattie.

Ci sono dei cibi cosiddetti antitumorali (approfondimenti qui). È vero?

I cibi antitumorali sono prevalentemente i cibi che si trasformano poco in zucchero e che hanno meno quantità di grassi. I cibi che si trasformano rapidamente in zucchero:

• stimolano l’insulina che è anche un fattore di crescita tumorale;
• diminuiscono il cortisolo che è un ormone che viene dato anche quando noi abbiamo una diminuzione delle difese immunitarie.

Quindi se noi assumiamo cibi che si trasformano rapidamente in zucchero andiamo ad alterare anche questi tipi di ormoni.

Inoltre è fondamentale stare lontani dalle sostanze che hanno una elevata energia calorica (per esempio le carni, soprattutto le carni rosse, che hanno una elevata energia calorica, così come gli insaccati e i formaggi stagionati).

Cosa significa avere un corpo in forma, seguire una dieta corretta, seguire una via del benessere?

Prima bisogna crederci profondamente, essere consapevoli che le cose che facciamo le facciamo per noi stessi. La base di tutto è sempre l’attività fisica.

Ricordiamo che i più grandi studiosi americani ed europei di metabolismo sono degli sportivi ad altissimo livello. Prima di tutto è indispensabile avere una buona quantità muscolare, perché i muscoli comunque hanno anche loro dei recettori dell’insulina; di conseguenza, quando noi abbiamo una buona massa muscolare utilizziamo più facilmente gli zuccheri che altrimenti tendono ad andare all’interno della massa grassa.

E naturalmente se abbiamo una buona massa muscolare bisogna anche mantenerla con una alimentazione corretta: carboidrati, proteine sia di origine vegetale che animale come il pesce o l’uovo, i legumi, il tofu (da consumare se non ci sono particolari patologie) e poi frutta e verdura, fondamentali nella nostra dieta perché creano massa. Creando massa vanno a distendere lo stomaco e stimolano alcuni recettori dello stomaco che danno il senso di sazietà.

Frutta e verdura va mangiata tutti i giorni. Bisogna però fare attenzione alla frutta che contiene molti zuccheri. Ecco perché sarebbe meglio che le porzioni di frutta fossero due e il frutto venisse mangiato intero.

Il mio consiglio è quindi, di non consumare centrifughe o spremute, anche se fresche, per il semplice fatto che il frutto intero ha la fibra e la fibra diminuisce l’assorbimento degli zuccheri. La masticazione inoltre favorisce un senso di sazietà a livello centrale.

Se alla frutta, che contiene zuccheri, si aggiunge della frutta secca, che contiene proteine e grassi, abbiamo un piccolo pasto che va benissimo per gli spuntini.

Se non vogliamo rinunciare ad una fresca centrifuga, possiamo berla al mattino, mai verso il pomeriggio o la sera perché in quel momento della giornata aumenta la fame ed è quando le persone tendono ad ingrassare di più.

Nella provincia di Milano ci sono circa 1100 centenari, alcuni dei quali miei pazienti. Quello che li accomuna è che la sera mangiano pochissimo. Nella popolazione che vedo io non ci sono vegetariani, non ci sono vegani, però la cosa che li accomuna è che la sera mangiano veramente poco.

Quindi vale il detto COLAZIONE DA RE, PRANZO DA PRINCIPE e CENA DA POVERO.

Qual è la colazione giusta da fare al mattino?

Una buona colazione è, ad esempio, di 4 fette di pane, una frittata con due bianchi d’uovo più un rosso, dell’affettato vegano, un frutto e tre biscotti. Il cibo che si trasforma rapidamente in zucchero come il biscotto va mangiato solo la mattina così abbiamo il tempo durante la giornata non solo di smaltirlo ma anche per una questione fisiologica.

La mattina abbiamo il cortisolo alto e molto spesso le persone quando si alzano hanno la pressione alta al mattino. Questo perché noi abbiamo tutta una serie di ormoni che la mattina ci aiuta a mantenere il livello degli zuccheri costante. Tant’è vero che molto spesso le persone saltano la colazione non avvertendo lo stimolo della fame perché la quantità di zuccheri nel sangue elevata.

Abbiamo infatti degli ormoni che ci tengono una costante di zucchero nel sangue. Il glucosio nel sangue deve rimanere sempre costante perché il cervello, che funziona solamente con lo zucchero, ne soffrirebbe.

Al pomeriggio invece abbiamo un calo di questi zuccheri perché gli ormoni scendono, e naturalmente è il momento dove si avverte di più la fame e le persone tendono a perdere il controllo sull’alimentazione. E qui si ingrassa.

Qui l’intervista completa al dott. Paolo Accornero