Dieta dimagrante e depressione

Una persona depressa in cura con psicofarmaci può affrontare comunque una dieta dimagrante.

Molti pazienti mi chiedono se sia possibile perdere peso quando si è in terapia con psicofarmaci.

La risposta è assolutamente sì. È fattibilissimo perdere peso quando il soggetto assume psicofarmaci.

Ricordiamo che il centro della fame è situato a livello centrale ed è situato tra amigdala, ippocampo e corteccia frontale che sono gli organi che elaborano le emozioni del nostro organismo.

Consideriamo che la dieta è strettamente legata alle nostre emozioni. E questo non vale solamente per le persone che prendono psicofarmaci ma per tutti.

Quante volte molto spesso utilizziamo un cibo come “copertina di Linus” quando ci sentiamo particolarmente stanchi oppure abbiamo bisogno di una piccola coccola?

Quando abbiamo bisogno di un comfort noi pensiamo al cibo. I pazienti molto spesso mi dicono “ho bisogno di una coccola, mi lasci una coccola per la sera”.

E la coccola è un cibo, un cibo che si trasforma rapidamente in zucchero e grasso. Questo perché solo il cibo che si trasforma rapidamente in zucchero e grasso va a stimolare il sistema degli oppioidi a livello centrale.

Dov’è la difficoltà nel dimagrire per le persone che prendono gli antidepressivi?

La difficoltà nel dimagrire dipende soprattutto dall’aspetto narcisistico di queste persone.

In persone colpite da depressione l’aspetto narcisistico è debole o, alcune volte, del tutto assente.
Quindi bisogna lavorare non solamente dal punto di vista dietologico ma bisogna lavorare anche dal punto di vista psichico.

Non c’è bisogno necessariamente di avere uno psicoterapeuta anche se molto spesso queste persone sono già in psicoterapia.

Bisogna lavorare in maniera tale che sia la dieta sia l’eventuale attività fisica vadano a stimolare il sistema degli oppioidi e migliorino l’aspetto narcisistico del paziente in maniera tale che questo sia maggiormente coinvolto e stimolato a seguire ed affrontare un determinato tipo di alimentazione.

La cosa è fattibile.

Io ho una esperienza abbastanza vasta di persone che prendono psicofarmaci antidepressivi o addirittura più farmaci antidepressivi e i risultati sono veramente ottimali.

È chiaro che ci vuole una buona volontà del paziente e ma soprattutto è necessario che il paziente ritrovi dentro di sé quella carica narcisistica o quell’aspetto che viene definito autostima che alcune volte perde.

La depressione o alcune malattie psichiche inibiscono purtroppo questi aspetti che sono fondamentali per perdere peso e per sentirci meglio.