Buttare giù la pancia

Avere un “fisico a mela” può causare diverse patologie.

Il grasso sulla pancia è sicuramente una delle principali motivazioni che spingono le persone a mettersi a dieta.

La pancia non è però soltanto un problema estetico ma costituisce una minaccia per la salute, infatti quando una persona ingrassa, accumula tessuto adiposo in due modi:

per via sottocutanea su cosce, fianchi e addome; (sotto la pelle);
intorno agli organi vitali (cuore, polmoni, apparato digerente, fegato), nel torace e nell’addome (il cosiddetto grasso viscerale).

Il grasso accumulato non è inerte ma agisce come un vero e proprio organo che secerne sostanze ed è quindi metabolicamente attivo: da cui l’importanza di buttare giù la pancia.

Le cellule di grasso viscerale rilasciano particolari sostanze infiammatorie che possono portare ad insulino-resistenza, ad alcuni tipi di cancro e che sono collegate ad un maggiore rischio d’ipertensione e di diabete.

Man mano che si aumenta di peso aumenta anche il grasso sottocutaneo e viscerale:questo fenomeno è più accentuato negli uomini e nelle donne dopo la menopausa.

In una persona obesa, il corpo inizia a depositare il grasso dentro e intorno agli organi interni (cuore, fegato, reni) compromettendone il funzionamento e portando a patologie come la malattia del fegato grasso (steatosi epatica)

E’ evidente seguire una dieta per la pancia non ha complicazioni soltanto estetiche: occorre entrare nell’ottica che ridurre il giro vita può prevenire pericolose patologie.

Quando il girovita diventa ampio e supera una determinata misura, significa che è il momento di rivolgersi ad un dietologo nutrizionista per pianificare una salubre cura dimagrante: la dieta per la pancia può salvare la vita perché consente di bloccare l’insorgere di malattie metaboliche gravi che possono diventare invalidanti.

Studio Paolo Accornero – diete dimagranti personalizzate per la riduzione del giro vita – Via A. Saffi 7, Milano – Tel.02/48000454