Alimentazione e prevenzione dello scompenso ormonale
Una dieta equilibrata permette di curare e prevenire i disequilibri ormonali.
La stragrande maggioranza degli scompensi ormonali necessita, oltre alle terapie mediche, anche una rielaborazione della propria alimentazione.
Molte terapie ormonali (come quella sostitutiva in menopausa a base di progesterone) potrebbero perdere di efficacia senza il supporto di una dieta equilibrata.
Essere in sovrappeso espone a un serio rischio di scompenso ormonale, ed è chiaro da tempo ormai che le terapie farmacologiche rischiano di diventare inutili se nei pazienti continuano a persistere obesità e cattiva alimentazione.
Accompagnare ogni terapia ormonale con una buona dieta e un moderato esercizio fisico è il giusto modo per affrontare uno scompenso ormonale.
La dieta e il fitness ( in combinazione con i farmaci) , non solo permetteranno al paziente di ovviare al suo scompenso ormonale ma saranno, una volta riottenuto il riequilibrio ormonale, due ottimi modi per evitare di ottenere un ulteriore scompenso quando la terapia farmacologica verrà interrotta.
Dieta ed esercizio fisico rappresentano, grazie al miglioramento del metabolismo, non solo dei coadiuvanti nella cura dello scompenso ormonale ma anche un’ottima terapia di mantenimento e prevenzione.
I medici dietologi hanno osservato nei pazienti che hanno accompagnato la cura del loro scompenso ormonale con un’alimentazione sana, maggiori benefici dalla terapia rispetto a chi ha trattato lo squilibrio ormonale solo con i farmaci.
Studio Paolo Accornero – specialista in nutrizione clinica – Via A. Saffi 7, Milano – Tel.02/48000454