I livelli ormonali si riequilibrano con la corretta alimentazione
Alcuni alimenti devono essere eliminati per non interferire nella produzione di alcuni ormoni.
Lo squilibrio ormonale si verifica quando il corpo non riesce più a produrre alcuni ormoni o ne produce in eccesso.
Le cause dello squilibrio ormonale sono solitamente legate alla menopausa, all’ insufficienza ovarica precoce e disturbi della tiroide: una dieta adeguata può essere di aiuto nel contrastare gli scompensi ormonali.
Adottare una dieta non corretta potrebbe infatti accentuare lo squilibrio ormonale.
Lo squilibrio ormonale influenza l’umore, i processi cognitivi, la riproduzione e la funzione degli organi interni: la salute è quindi complessivamente compromessa dalle alterazioni ormonali.
Uno degli effetti negativi dello squilibrio ormonale è la compromessa capacità cognitiva :variare la dieta, inserendo al suo interno alcuni alimenti permette, di aumentare la capacità di concentrazione.
Gli alimenti eccessivamente ricchi di conservanti e pesantemente elaborati contengono alcuni composti chimici che possono aggravare lo squilibrio ormonale: questi alimenti devono essere banditi dalla dieta.
Carni in scatola e piatti pronti contengono infatti sostanze chimiche che incidono negativamente sui livelli ormonali.
A ogni squilibrio ormonale va associata la giusta dieta.
A seconda del tipo di squilibrio ormonale, la dieta va calibrata in modo da inserire nell’ alimentazione i prodotti più idonei.
Dimagrire e lottare contro gli scompensi ormonali sono due facce della stessa medaglia: il primo passo è sempre quello di recarsi da un dietologo qualificato.
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