Perché rivolgersi ad Nutrizionista con Diploma in Psicoterapia

EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e aiuto per l’alimentazione

La >> EMDR << è una tecnica psicoterapeutica che serve soprattutto per la risoluzione dei traumi o di eventi stressanti che possano in un certo senso influenzare la nostra vita quotidiana.

Qualsiasi situazione stressante ha una sua localizzazione a livello della amigdala, che è una parte situata a livello del nostro cervello e che è molto vicina all’ipotalamo (che è il centro della fame).

Quale correlazione ci può essere, quindi, tra un evento stressante o un evento traumatico che non viene elaborato e l’alimentazione?

C’è una correlazione molto profonda in quanto la scelta del cibo va a creare delle variazioni dal punto di vista neuro endocrino ma soprattutto di neurotrasmettitori.

E i neurotrasmettitori lavorano proprio sulla parte sia dell’amigdala che sulla parte nervosa.

Lavorano anche sull’ipotalamo quindi, se non è stato risolto l’evento stressante che condiziona la nostra vita, questo ci porta ad utilizzare delle tecniche alimentari sbagliate come, ad esempio:

• crisi bulimiche
• scelte di cibo che non sono salutari per il nostro organismo.

La tecnica EMDR

La tecnica EMDR ha proprio studiato attraverso dei meccanismi e attraverso delle pratiche, delle soluzioni per cercare di influenzare in maniera positiva la nostra alimentazione.

Lo psicoterapeuta con l’aiuto anche della tecnica EMDR (ogni psicoterapeuta, se vuole utilizzare la tecnica EMDR deve fare dei corsi appositi) individua, laddove il paziente non se ne accorga quale sia il motivo di abitudini alimentari dannose.

Il paziente potrebbe infatti aver rimosso l’evento traumatico o l’evento stressante. Ma questo continuerà a lavorare sempre, anche in maniera indiretta, attraverso comportamenti alimentari anomali o attraverso delle scelte di cibo che non sono congrue.

Il terapeuta e nutrizionista ha maggiore facilità a riuscire a dare una mano e cercare di fermare questo circolo vizioso.

Una situazione di questo genere, se portata avanti senza risoluzione, provoca prima di tutto un insuccesso terapeutico dal punto di vista dietologico.

Pensiamo infatti a quante persone fanno diete ma continuano cambiare il medico di riferimento.

Non è che cambiando il dietologo, l’evento che impedisce alla persona di occuparsi di se stessi in maniera congrua, cambia. Cambia solo laddove lo psicoterapeuta, o il nutrizionista con conoscenze anche psicologiche, riesce ad individuare il problema e, di conseguenza, lo affronta in maniera diretta con il paziente.

Perché rivolgersi ad un’unica figura: un nutrizionista preparato anche dal punto di vista psicologico

Il nutrizionista e psicoterapeuta aiuta il paziente a cambiare atteggiamento verso l’alimentazione. Ciò porta a grandi benefici: il paziente farà infatti delle scelte alimentari più congrue ed adeguate.

Laddove si decida di rivolgersi ad un nutrizionista, se non anche psicoterapeuta, consiglio sempre di cercare una figura professionale che abbia almeno una infarinatura dal punto di vista psicologico per poter capire perché il paziente fa determinate scelte alimentari piuttosto che altre.

Tale scelta permette al paziente di perseguire non solamente l’inizio della dieta, che è una cosa difficile ma che molti fanno, ma soprattutto il proseguimento della dieta, che è la cosa più difficile per un paziente che ha intrapreso un’attività dimagrante o di benessere.

Psicoterapia e Nutrizione: vantaggi e benefici per il paziente

✔ L’approccio integrato del Piano nutrizionale + Psicoterapia permette di raggiungere e mantenere nel tempo gli obbiettivi

✔ Rivolgersi ad un Nutrizionista e Psicoterapeuta nella stessa persona rende più efficace e semplice il percorso della dieta

✔ Non si avrà più il bisogno di gratificarsi con il cibo