Il grasso addominale e l’insulino-resistenza

L’aumento del giro vita può portare a squilibri dell’assetto ormonale.

Un eccesso di peso localizzato nella regione addominale, conseguenza connessa a un’alimentazione non corretta, è uno dei principali sintomi dell'”insulino resistenza”.

Gli uomini con un giro vita di più di 102 cm (per le donne il valore di riferimento è 89 cm) sono definiti come affetti da obesità centrale.

Il grasso che si concentra in queste aree è definito anche “grasso viscerale”.

Questo grasso ha delle pesanti conseguenze su tutto l’organismo ecco perché possiamo definirlo “il male metabolico” in quanto il tessuto adiposo di cui è costituito interagisce con l’equilibrio ormonale squilibrandolo.

I livelli di cortisolo, dell’ormone della crescita, del testosterone negli uomini e degli estrogeni nella donna vengono alterati portando a nuovi accumuli di grasso viscerale alimentando un circolo vizioso e rendendo il nostro organismo sempre più resistente all’insulina.

Una dieta sana aiuta a evitare gli accumuli di grasso permettendo di prevenire:

sgradevoli difetti estetici cui è difficile porre rimedio
alterazioni del ciclo ormonali che possono portare a patologie gravi

Affidarsi a un medico nutrizionista qualificato all’insorgere di aumenti di peso è quindi una scelta saggia in quanto si possono ridurre i rischi di ospedalizzazioni e le problematiche connesse all’assunzione di farmaci.

Una dieta equilibrata può portare a una riduzione dell’insulino resistenza e a un riassetto ormonale.

Studio Paolo Accornero – medico nutrizionista specialista in riassetto ormonale- Via A. Saffi 7 Milano Tel.02/48000454.