Perdere peso dopo le cure per l’infertilità

La stimolazione ormonale della PMA può portare ad incrementi di peso.

Durante i trattamenti per la cura della sterilità molte pazienti accusano incrementi ponderali anomali: è un fenomeno conosciuto e può essere associato all’assunzione dei farmaci che stimolano l’ovulazione.

In realtà l’entità dell’incremento di peso dovuto alla stimolazione ormonale varia da soggetto a soggetto ed è legato al dosaggio assunto ma non è scontato che si manifesti.

Le cure ormonali per aumentare la fertilità sono infatti oggi molto meno invasive che in passato, quando le donne venivano sottoposte a bombardamenti ormonali che portavano ad ingrassare: la sviluppo di nuovi farmaci ad azione mirata ne ha ridotto progressivamente i dosaggi e quindi gli effetti collaterali legati alle variazioni del peso forma.

Perdere peso dopo essersi sottoposti a PMA non è impossibile: occorre essere seguiti da un nutrizionista che sia competente sul tema del riequilibrio ormonale e che possa stabilire, sulla base della stimolazione ovarica alla quale è stata sottoposta la paziente, il giusto approccio clinico.

Le pazienti che si sottopongono a fecondazione assistita (IUI, FIVET, ICSI) seguono specifiche terapie ormonali che si rifanno a protocolli medici: il nutrizionista deve essere in grado di comprendere il tipo di trattamento e le azioni da intraprendere per ridurre il peso corporeo.

In quest’ottica appare chiaro che dimagrire dopo le terapie ormonali per curare la sterilità è un obiettivo che non può essere conseguito con una dieta fai da te.

E’ bene ricordare, come indicato dalle linee guida del ministero sulla conservazione della fertilità che un’alimentazione equilibrata associata ad una regolare attività fisica prevengono, sia nell’uomo che nella donna, il rischio di sterilità.

Per questo motivo è utile prima di iniziare un ciclo di procreazione medicalmente assistita che entrambi i partner, se in sovrappeso o obesi, si rivolgano ad un dietologo nutrizionista per iniziare un percorso di dimagrimento: in questo modo l’efficacia dei trattamenti per la cura della sterilità viene massimizzata.

Si stima infatti che le problematiche legate al peso (obesità, eccessiva magrezza) sono responsabili del 12% del totale dell’infertilità: un’alimentazione squilibrata,associata allo scarso esercizio fisico influisce negativamente sulla salute riproduttiva maschile e femminile.