Gli orari dei pasti per non ingrassare

Quali sono gli orari per mangiare e dimagrire.

Spesso abbiamo parlato del fatto che se noi mangiamo dopo una determinata ora ingrassiamo di più.

Abbiamo attribuito questo all’ormone GH, uno dei tanti ormoni che regolano il metabolismo del nostro organismo.
E’ un ormone che funziona soprattutto nella parte finale della giornata e serve per perdere grasso in quanto ha un effetto anabolico (aumenta la massa muscolare e diminuisce la massa grassa).
Il GH viene stimolato solo dall’attività fisica, perso con gli anni e inibito dai cibi che si trasformano rapidamente in zucchero e dall’alcool.

In realtà il GH è solo uno degli ormoni che funzionano per questo meccanismo.

Bisogna ricordare anche il testosterone, che però ha un picco la mattina e un piccolo picco al pomeriggio.

Dell’ormone GH abbiamo invece un grosso picco alla sera. E il GH sopprime altri due ormoni (la leptina e la grelina) che servono a regolare appetito e senso di sazietà.
Il GH viene prodotto soprattutto quando noi ci corichiamo la notte e ha una funzione anabolica molto forte mentre la leptina e la grelina (che vengono soppressi dal GH) hanno un’azione che stimola la fame.

Cosa succede se andiamo a letto tardi o dormiamo poco?

Quando noi andiamo a letto tardi la sera, verso le 23.00/23.30, o ancora più tardi, il nostro organismo sopprime il GH e quindi abbiamo più fame.
Non è infatti inusuale vedere persone che verso le 24.00 o l’una di notte mangiano qualcosa perché hanno fame.

E’ dimostrato infatti che le persone che dormono poco tendono ad ingrassare molto di più.

E questo accade perché la mancanza di sonno diminuisce il GH. Di conseguenza è più facile ingrassare, non perché il metabolismo scema, ma perché diminuisce un ormone che ci aiuta a perdere grasso.

Siccome il GH viene stimolato molto bene dall’attività fisica e viene inibito dai cibi che si trasformano in zucchero ecco perché si continua a dire che bisogna fare attività fisica e soprattutto dalle 15.00 in poi cercare di ridurre l’apporto di carboidrati.

Naturalmente questo è sempre in base all’attività fisica ed alla massa magra e grassa del soggetto.

E’ chiaro però che se una persona è un atleta che si allena molto, sicuramente non dovranno diminuire i carboidrati ma sarà fondamentale una dieta più specifica per la parte serale rispetto alla parte del mezzogiorno. In questo caso il carboidrato in un atleta o in uno sportivo anche amatoriale è fondamentale. Dovrà essere però un carboidrato che si trasforma poco in zucchero, ma questo è un compito del nutrizionista.