A parità di peso due persone possono avere una percentuale diversa di massa grassa
Come si misura la massa grassa
Una massa grassa normale deve essere del 20% o inferiore
Massa grassa
Il corpo umano è fatto di massa grassa, muscoli, ossa.
La struttura di ciascuno di noi è diversa non soltanto per la struttura ossea, il peso e l’altezza ma anche per la percentuale di massa corporea (sia grassa che magra).
Due persone, infatti, pur pesando gli stessi kg, possono avere una percentuale diversa di massa grassa.
Questo è il motivo per cui, quando ci si rivolge al medico nutrizionista, è fondamentale che lo specialista utilizzi, oltre alle misure antropometriche, anche alcune metodiche specifiche (bilance speciali, plicometria e la bioimpedenziometria) per la quantificazione della percentuale di massa grassa: semplici esami molto utili per valutare in modo approfondito la reale composizione corporea del soggetto.
Perché non si riesce a dimagrire?
Sappiamo che l’organismo, una volta raggiunto un certo peso, tende a stabilizzarsi intorno ad un “set point”. Cosa vuole dire? Per spiegare questo meccanismo facciamo un esempio: un uomo di 80 kg decide di dimagrire. Inizia una dieta e perde 10 kg scendendo fino a 70 kg. Ma l’organismo ha “settato” il suo peso a 80 kg e quindi cercherà con tutti i mezzi a sua disposizione di tornare a 80 kg.
Il meccanismo descritto fa si che generalmente le diete per perdere peso, soprattutto quelle veloci e fai-da-te, non portino a risultati soddisfacenti anzi si tenda a ritornare velocemente al peso iniziale o addirittura a prendere più peso di prima.
La prima analisi da richiedere al dietologo sarà quindi quella di conoscere la percentuale della propria massa grassa.
Come si misura la massa grassa?
I metodi per misurarla sono diversi: vediamoli insieme.
L’utilizzo della bilancia
Un metodo molto frequente consiste nell’utilizzare bilance particolari che misurano massa grassa e massa magra.
Ad esempio, per un paziente di 51 anni, alto 160 cm che pesa 79,8 kg la bilancia restituisce un risultato di 30% di massa grassa. Questo valore dovrà essere comunque sempre verificato anche con gli altri strumenti a disposizione del medico nutrizionista.
L’utilizzo del Plicometro
Un secondo metodo per la misurazione della massa grassa è l’utilizzo del “plicometro”, una pinza con una molla calibrata, utile per ottenere una stima dello spessore e della distribuzione del tessuto adiposo del paziente.
La misurazione viene fatta due/tre volte in parti diverse del corpo.
Se utilizziamo ancora l’esempio del paziente oggetto d’esame (paziente di 51 anni, alto 160 cm che pesa 79,8 kg) il plicometro ci restituirà i seguenti risultati:
- a livello del tricipite : 16%
- a livello scapolare: 34%
- a livello dell’addome: 41%
I dati ottenuti con questa seconda analisi andranno a sommarsi a quelli ottenuti in precedenza con la bilancia speciale.
L’utilizzo della Bioimpedenziometria (B.I.A)
Il B.I.A. è il terzo metodo di misurazione utilizzato.
E’ un esame strumentale, non invasivo, né doloroso. Con il B.I.A. si misura l’impedenza del corpo mediante una macchina ad elettrodi che vengono applicati a livello del dorso della mano e del piede.
Grazie alla rilevazione dello stato di idratazione del soggetto, questo esame fornisce una stima della composizione corporea.
Sulla base della valutazione dell’acqua totale corporea, si possono stimare le percentuali di massa magra e di massa grassa.
Se torniamo al paziente che stiamo utilizzando come esempio e lo “sottoponiamo” all’esame, l’esito sarà del 36%.
Conclusioni
Al termine di quest’ultimo esame, integrandolo con gli altri due, potremo quantificare la massa grassa del paziente intorno ad un valore del 33%.
Sappiamo però che il valore normale deve essere del 20% o inferiore.
Il paziente oggetto della visita ha un deposito di grasso soprattutto nell’addome (lo si è visto con l’uso del plicometro).
Per un esame corretto del rapporto massa grassa/massa magra è necessario rivolgersi ad un medico nutrizionista.
Il Dott. Paolo Accornero studia e propone un percorso basato sulle specifiche caratteristiche di ogni singolo paziente, insegnandogli ad alimentarsi in maniera corretta, associando l’alimentazione equilibrata ad una attività sportiva (un programma di esercizi per il potenziamento muscolare) adeguata alle singole caratteristiche, per ottenere un dimagrimento duraturo nel tempo e riacquistare il benessere fisico.
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