Proteine animali o proteine vegetali? Quali preferire?
Spesso mi viene chiesto quali proteine sia meglio consumare: proteine animali o proteine vegetali?
Le proteine animali hanno una quantità di proteine abbastanza elevata, intorno ai 20/21 grammi ogni 100 grammi di carne mentre le proteine vegetali ne hanno un po’ di meno.
Meglio scegliere le proteine animali o le proteine vegetali?
Vanno bene entrambe, ovviamente se non si è fatta una scelta di alimentazione vegetariana o vegana.
Le proteine animali hanno un alto valore nutrizionale ma, come sappiamo, l’inquinamento atmosferico rappresenta oggi un grosso problema per il nostro pianeta. Utilizzare solo proteine animali, quindi, significa provocare (in maniera indiretta e diretta) l’aumento dell’inquinamento.
L’allevamento degli animali da macello infatti è uno dei fattori che incrementa l’effetto serra a causa:
- della deforestazione per ottenere i pascoli
- dell’uso dei mezzi di trasporto
- della produzione di una notevole quantità di gas generato dagli animali, e quindi di anidride carbonica, nell’arco della loro vita
L’utilizzo di proteine vegetali, quindi, dal punto di vista etico assume oggi un significato ancor più importante.
Personalmente pratico attività fisica tutti i giorni e assumo quotidianamente un pasto vegano, utilizzando proteine vegane quali il muscolo di grano, il mopur e il quorn (una proteina – da tempo reperibile anche in Italia – che viene dalla lievitazione di un fungo e fornisce un valore nutrizionale proteico molto elevato di 14/15 grammi di proteine ogni 100 grammi).
Qual è il vantaggio di una proteina vegetale rispetto a una proteina animale?
Il vantaggio della proteina vegetale è che non ha grassi animali e quindi ha un impatto sicuramente positivo su arterie e colesterolo.
Consiglio sempre le proteine ai pazienti laddove la proteina è necessaria, in associazione al carboidrato, per abbassare l’indice glicemico e soprattutto perché la proteina toglie la fame molto più del carboidrato.
Questa associazione della proteina deve essere fatta a colazione, pranzo e cena.
A colazione può essere sostituita con l’utilizzo di frutta secca.
Una proteina vegetale consumata a pranzo o a cena è anche una una scelta etica. Ecco perché consiglio a tutti i miei pazienti di provare i legumi (che però hanno un leggero deficit di lisina, uno degli aminoacidi fondamentali per le proteine), il muscolo di grano, il mopur, il quorn (che, se fino a non molto tempo fa veniva commercializzato solamente nei paesi anglosassoni, oggi si può reperire facilmente anche in Italia) che danno un apporto proteico sicuramente valido. Tutti questi alimenti sono validi anche dal punto di vista del gusto, non facendoci rimpiangere la bistecca o il petto di pollo.
Il vantaggio di assumere meno grasso animale durante i pasti è un valore aggiunto importante, che dovrebbe indirizzarci a sostituire le proteine animali con quelle vegetali almeno una volta al giorno.
Ecco perché io consiglio sempre di rivolgersi a un Medico Nutrizionista specialista, capace di seguire persone che vogliono passare ad una alimentazione vegana mantenendo il corretto equilibrio di nutrienti:
- per avere ben chiaro quale debba essere l’associazione di carboidrati e proteine;
- soprattutto laddove esista una patologia metabolica (ad esempio colesterolo, pressione alta, diabete). Gli effetti collaterali legati ad una cattiva alimentazione vengono infatti molto meglio intuiti e molto meglio risolti da un medico nutrizionista che è più addentro alla patologia e agli effetti secondari della patologia stessa.
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