Tennis e alimentazione

Il tennista deve seguire una dieta studiata ad hoc per ottenere buone prestazioni sportive.

Esiste una diversità fra i vari tipi di sport dal punto di vista nutrizionale?
Certo!

Ogni sport ha una sua caratteristica specifica dal punto di vista dell’attività fisica e del linguaggio sportivo. Di conseguenza, per ottenere buone prestazioni, è necessaria una dieta particolare.

Prendiamo il caso ad esempio del tennista.
Seguo delle giovani tenniste ad altissimo livello (a livello nazionale), che sono delle grandi promesse.

Inizialmente non riuscivano ad avere performance prolungate nel tempo.
In questi casi quello che si analizza non è solamente il rapporto massa grassa/massa magra, che abbiamo detto essere fondamentale per qualsiasi tipo di paziente, ma l’alimentazione giornaliera in base all’attività fisica ed al tipo di allenamento.

A seconda del tipo di allenamento giornaliero e a seconda dell’attività fisica si fa un giusto abbinamento tra:
carboidrati;
proteine;
minerali;
ecc.
Questi sono i macro elementi che servono per dare forza al muscolo.

Bilanciando l’apporto di queste sostanze nutrienti, nel tempo si è riscontrato un notevole aumento della performance.

La risposta di queste atlete è che, oltre ad una discreta perdita di peso, abbiano avvertito la sensazione di avere un surplus di energia da spendere durante la partita.
E soprattutto quello che mi hanno confermato, ma che sapevamo già, è che con una giusta alimentazione si ottiene:
un aumento della potenza durante l’esecuzione della battuta;
una maggiore resistenza durante gli scambi.
Nel tennis, dove la partita è molto veloce e dove ci sono scatti fulminei, è importante l’allenamento specifico dal punto di vista fisico per questo tipo di performance.
Ma se questo tipo di performance non è nello stesso tempo corroborato e supportato da una alimentazione corretta, quello che succede è avere sì una macchina che sprinta bene ma che non ha abbastanza ottani di benzina per permettere a questo motore di scattare.

Quindi si può tranquillamente affermare che l’alimentazione per il corpo ha la stessa funzione della benzina per una macchina da corsa. Serve per aumentare lo sprint e la prestazione ma serve anche per aumentare la durata.

Abbiamo visto a Wimbledon come ci siano state delle partite che sono durate addirittura 5/6 ore. Che dispendio energetico si è avuto durante queste partite? Altissimo.
E naturalmente bisogna essere capaci con una alimentazione e con un allenamento specifico, di poter riuscire a fare queste performance.