Dormire poco fa aumentare l’accumulo di grasso addominale

Esperimento per dimostrare la correlazione fra mancanza di sonno e l’aumentato deposito di grasso a livello addominale

Le persone che dormono poco mangiano molto di più rispetto ai soggetti che dormono in maniera normale

Qualche anno fa è stato fatto un bellissimo esperimento per cercare di correlare la mancanza di sonno con l’aumentato deposito di grasso a livello addominale.

Questo è uno studio che è stato condotto sette anni fa in un ospedale americano. Sono stati presi dieci soggetti e sono stati portati all’interno di un ambiente protetto, in maniera tale che non ci fossero altre situazioni stressanti.

Sono stati divisi in due categorie:

  • 5 potevano dormire in maniera normale;
  • a 5 erano concesse quattro ore di sonno per notte.

Durante il giorno i soggetti venivano impegnati in maniera tale che non facessero altri i sonnellini e quindi potessero recuperare il sonno perso.

Si è visto che i soggetti che per una settimana avevano dormito solamente quattro ore, avevano una netta diminuzione delle loro funzioni prestazionali.

Queste cinque persone erano anche lasciate a dieta libera. Si è visto che mangiavano molto di più rispetto ai soggetti che dormivano in maniera normale e che, soprattutto mangiavano cibi che si trasformavano rapidamente in zucchero e grasso. Evitavano infatti di mangiare frutta e verdura, in quanto la dieta era libera.

Potevano prendere quello che volevano ma sceglievano cibi che si trasformavano in zucchero e grasso 15: biscotti, cioccolato, gelati, pizza e pane. Il pane è un alimento raffinato verso il quale l’organismo umano ha difficoltà a rimanere controllato.

Perché sceglievano questo tipo di alimentazione?

Perché se andiamo a vedere la cascata ormonale che esiste quando il soggetto dorme meno, si è visto che abbiamo una diminuzione degli ormoni sessuali (soprattutto del testosterone per i maschi) e un aumento del cortisolo, in quanto il soggetto rimane più stressato e di conseguenza ha bisogno una maggiore quantità di zucchero in circolo. Anche perché, ovviamente, si muove anche di più.

Anche quantità calorica che viene spesa, rimanendo più svegli, è stata calcolata in circa 150 calorie in più, che però non venivano compensate dalle 500 calorie in più che i soggetti mangiavano perché erano più stressati.

Quindi dormendo poche ore per notte si ha

  • diminuzione del testosterone;
  • aumento del cortisolo;
  • aumento della quantità di secrezione di insulina.

Sappiamo come l’insulina, quando c’è il cortisolo in giro, diminuisce (cioè non si attacca bene ai suoi recettori) e perciò si crea quella che viene chiamata RESISTENZA INSULINICA.

Dove si andava a localizzare questo grasso?

Si andava a localizzare soprattutto a livello addominale.

Quindi, anche un sonno leggero o la mancanza di sonno protratto che il soggetto può non percepire come gravoso (le prestazioni cerebrali dei soggetti che erano in carenza di sonno erano sì peggiorate, però i soggetti si sentivano bene, solo un po’ stanchi, soprattutto verso sera) provoca una diminuzione del livello d’attenzione verso situazioni di pericolo.

I cinque soggetti mangiavano di più, erano più portati a investire soldi in maniera sbagliata, erano più portati ad utilizzare giochi in cui si doveva scommettere. Erano più ottimisti verso determinati aspetti della vita che avrebbero richiesto invece una maggiore consapevolezza.

I soggetti che, quindi, hanno una carenza cronica di sonno, non solo sono a rischio di obesità (e soprattutto di localizzare grasso a livello addominale) ma possono andare anche verso un conto corrente in rosso per investimenti sbagliati.

I miei consigli

Quindi quello che consiglio sempre ai miei pazienti è:

  • cercare di dormire almeno sei/sette ore per notte (non esiste una quantità di sonno standard – la quantità di sonno è quella che fa sentire bene il soggetto e lo porta a concludere tutte le attività della sua vita in maniera regolare);
  • fare attività fisica tutti i giorni perché questo migliora la qualità di sonno;
  • evitare di utilizzare sostanze che possono alterare, a maggior ragione qualora si sia già stressati, il sonno (caffeina, ecc.);
  • evitare di guardare televisione, computer e smartphone prima di coricarsi perché producono una luce blu di fondo capace di alterare il rapporto sonno veglia.

Ricordiamo che il rapporto sonno veglia è regolato tantissimo anche dalla melatonina e da tanti altri ormoni (che non sto qui a elencare). Nelle persone che dormono poco si è notato soprattutto il calo del testosterone, l’aumento del cortisolo, la diminuzione di alcuni ormoni, la diminuzione della melatonina (che sappiamo essere un ormone che serve proprio per il sonno).

Infine ricordiamo che l’utilizzo di cibi che siete trasformano rapidamente in zucchero e grasso porta soprattutto ad un accumulo di grasso a livello addominale con tutti gli effetti avversi che questo comporta.

Insonnia e grasso addominale - video

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