Si tratta di una categoria a rischio perché stando seduti molto tempo ha un maggiore rischio di sviluppare la cosiddetta obesità addominale, uno dei fattori di rischio più elevati. Il deposito di grasso a livello dell’addome va perciò evitato e per fare questo si raccomanda di tenere sotto controllo la misura della circonferenza addominale che non deve mai essere superiore a 102. I rischi di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e malattie oncologiche sono strettamente correlate alla misura della circonferenza addominale.

In un recente studio si è visto che nella popolazione batterica dei pazienti che mangiano carne, si verifica la trasformazione della carnitina in una sostanza tossica per l’organismo umano, mentre con l’agggiunta  delle verdure diminuisce la produzione di questa sostanza. Le fibre delle verdure hano un forte impatto sulla flora batterica intestinale e quindi sulle difese immunitarie.

Domanda: “Diversi ascoltatori chiedono la validità di una colazione composta da latte, fette biscottate ai cereali e un velo di miele”

Da un recente studio è emerso che l’utilizzo di alcune varietà di probiotici migliora l’ansia, soprattuto se è accompagnato da un’alimentazione povera di cibi che si trasformano rapidamente in zucchero.

Un vecchio ma validissimo adagio recita: “colazione da re, pranzo da ricco e cena da povero“. Colazione e pranzo sono i due pasti princpali della giornata. Il nostro organismo funziona con il sole: si è osservato infatti come la flora batterica intestinale sia strettamente correlata con il sorgere e calare del sole. Durante la notte la funzionalità dell’intestino cala del 50% per cui coloro che la sera precedente hanno assunto un pasto abbondante si trovano con una motilità intestinale ridotta, con il cibo che fermenta molto di più con la conseguenza di assorbimento di processi tossici.