Alcuni bambini dimostrano una vera e propria dipendenza verso i cibi zuccherati
Le difficoltà di tenere i bambini lontano dai cibi che si trasformano rapidamente in zucchero
Lo zucchero crea alterazioni e dipendenze anche considerevoli
Prendo spunto da un fatto accaduto qualche tempo fa per affrontare un argomento che sta a cuore a molti genitori, riguardo alla dipendenza che dimostrano alcuni bambini verso i cibi zuccherati.
Un mio ex paziente mi ha chiamato disperato dicendomi che aveva notato in sua figlia piccolina una notevole dipendenza dai dolci.
Questa cosa che aveva portato la sua bambina di soli anni 6 ad aumentare di peso, non velocemente, ma con una certa gradualità.
Quello che lo aveva “allarmato” maggiormente era la difficoltà logistica e la difficoltà, anche pratica, di mantenere la sua bambina lontana da cibi che si trasformano rapidamente in zucchero.
Quando parlo di dolci non intendo solamente cibi che si trasformano rapidamente in zucchero tipo i dolci classici (biscotti, cornflakes, merendine) ma intendo anche tutte le farine raffinate che creano una dipendenza.
Se noi mangiamo cibi che si trasformano rapidamente in zucchero, andiamo a stimolare l’insulina e l’insulina ha recettori in tutte le cellule dell’organismo. Ma, soprattutto, lo zucchero ha la capacità di superare abbondantemente la barriera ematoencefalica.
Sappiamo che lo zucchero ha una particolare affinità per le cellule nervose. Tant’è vero che le cellule nervose, a differenza delle cellule muscolari, possono utilizzare come fonte energetica solamente lo zucchero (il glucosio). Le cellule muscolari invece lavorano benissimo col glucosio, ma possono lavorare anche con gli acidi grassi.
Quindi, quando noi creiamo una quantità di zucchero elevata all’interno del nostro sangue, questo arriva al cervello e crea proprio una dipendenza.
Le dipendenze
Le dipendenze possono essere più o meno accentuate e un soggetto può avere anche una predisposizione genetica verso una dipendenza piuttosto che verso un’altra.
Uno studio mondiale ha dimostrato come il fumo crei dipendenza nel 37% della popolazione, la cocaina nel 15% per cento della popolazione e l’alcol intorno al 13% della popolazione.
Sulla dipendenza che crea lo zucchero non c’è stato nessuno studio ma si è visto come questo crei delle alterazioni e delle dipendenze, alcune volte considerevoli.
Tant’è vero che è molto facile vedere dei bambini che rimangono, in un certo senso, dipendenti da determinati tipi di cibo.
Quello che consiglio, per evitare poi di avere dei problemi nel futuro, è di cercare di tenerli con un regime alimentare sano ed equilibrato. Dando loro pochi cibi che si trasformano rapidamente in zucchero.
Se un bambino è in sovrappeso infatti, ha una possibilità molto alta di diventare un obeso da adulto, soprattutto se uno dei due genitori ha questo problema di sovrappeso/obesità.
Fondamentale perciò è evitare assolutamente di dargli prodotti industriali. Va bene qualche volta dare al bambino un dolce purché non sia un dolce industriale bensì un dolce fatto in casa (utilizzando preferibilmente farine integrali, marmellata senza zucchero, olio d’oliva e lieviti naturali).
Il dolce va bene ma un conto è un dolce industriale altamente raffinato e altamente assimilabile, un conto è un dolce che noi prepariamo magari in casa. Possiamo, infatti, sostituire lo zucchero con lo sciroppo d’acero e utilizzare per la sua preparazione altri prodotti che diminuiscano l’assorbimento delle sostanze nutritizie. Si evitano così nel bambino picchi di zucchero a livello ematico.
INFORMAZIONI & PRENOTAZIONE VISITE
Chiedi maggiori informazioni o PRENOTA SUBITO una
VISITA CON IL NUTRIZIONISTA Dott. PAOLO ACCORNERO
CHIAMA l’Assistenza Pazienti al numero +39 02 48000454
SCRIVI UN’EMAIL
oppure COMPILA il FORM della PAGINA CONTATTI